Da Bto l'evoluzione della vecchia divisione tra online e offline. La società sempre connessa crea nuove opportunità sia ai consulenti sia agli organizzatori\r\n
Di complementarietà tra
online e offline, siano essi contenuti o prenotazioni, si è dibattuto stamane nella prima giornata di
Buy Tourism Online, in corso a Firenze oggi e domani. 'Il 35% del mercato turistico mondiale viene generato online, ma il 75% viene transato offline', ha ricordato il direttore marketing di
Amadeus,
Tommaso Vincenzetti, in uno dei seminari dedicati proprio al tema dell'apparente conflitto tra i due canali. La distinzione si fa più labile di fronte alla consapevolezza che da una parte gli
strumenti mobili sono sempre più diffusi e le
nuove tecnologie indossabili diventeranno compagne di viaggio delle prossime generazioni, passando da 9 milioni di pezzi venduti nel 2013 ai 180 milioni fra soli due anni. E una notevole spinta la daranno gli
Under 30, giovani sempre connessi che lo
Studio Giaccardi e Associati ha analizzato in una ricerca presentata durante l'evento alla Fortezza da Basso. 'Sui giovanissimi si tende a banalizzare, abbiamo osservato 34 nazionalità attraverso le reti sociali cercando di colmare un vuoto su questo target, immerso nella Rete sempre, che utilizza Facebook per condividere peer to peer e non certo per attingere informazioni dalle fan page delle istituzioni', ha spiegato
Lidia Marongiu dello studio ravennate.
I minori di 30 anni sono il
target da tener d'occhio come 'la prima generazione del secolo che non subisce fattori d'influenza novecenteschi, come le vacanze stagionali - ha spiegato Marongiu -; viaggiano per il piacere dell'incontro delle comunità, in autonomia di scelte'. Tra le
caratteristiche, il fatto che per il 99% sono iscritti a social network, il 96% ha uno smartphone e solo il 18% lo utilizza in roaming all'estero, infine il 12% si serve di agenzie di viaggio. Di qui le riflessioni sono andate alle
sharing economy, che stanno impattando sull'industria del travel, dell'hotellerie, in particolare con
Homeaway, e della mobilità, con
Über. 'Ma la disponibilità di nuovi contenuti è opportunità di business per la distribuzione turistica, che avvalora così la componente consulenziale', è stato detto durante il panel di Amadeus stamattina.
Tenendo conto che gli utenti sempre connessi passano da uno strumento all'altro, pc e mobile, quasi senza soluzione di continuità. E' in atto una continua
migrazione dell'audience, di questo tiene conto la produzione di viaggi, ma anche i colossi metasearch come
Trivago, Skyscanner, TripAdvisor e Kayak, protagonisti di una discussione che ha dimostrato, anch'essa, come tra '
Ota e comparatori il confine sia sempre meno chiaro: le agenzie online stanno diventando metasearch e viceversa?', ha domandato provocatoriamente
Philip Wolf, fondatore di
Phocuswright ai rappresentanti delle quattro aziende.
Il
tema dominante, quindi, in questa settima Bto, è diventato quello della
fluidità, dove online e offline attraversano
'sliding doors', il cui movimento di apertura e chiusura diventa quasi impercettibile. Come hanno compreso anche tutti gli organizzatori di viaggi, i territori e le diverse aziende che realizzano applicazioni per la personalizzazione del viaggio, sia b2c sia b2b. Caso quest'ultimo di
Alidays, che nel pomeriggio di oggi a Bto illustra la sua
piattaforma fluidtravel.it.
Oppure dalla parte del viaggiatore si potrebbe citare l'
Instant booking di TripAdvisor, a breve disponibile anche per il mercato in Italia, che consente di prenotare un hotel attraverso i partner del portale di recensioni: come prima l’utente effettuerà la prenotazione direttamente con l’albergo o con il/la Dmo/Ota partner, stavolta senza dover lasciare il sito di TripAdvisor. p.ba.