"L'anno scorso il Venezia- Chicago e dal 7 giugno parte il Bologna- Philadelphia, che coinvolgerà anche il traffico corporate" spiega Tom Lattig, managing director Emea Sales di American Airlines
"L'Italia è per noi un mercato piuttosto importante su cui vogliamo espanderci. L'anno scorso abbiamo lanciato il Venezia- Chicago e quest'anno dal 7 giugno parte il Bologna- Philadelphia. Quello di Venezia sta andando molto bene grazie al traffico sia di italiani che vanno in Usa sia di americani o italiani che vogliono visitare il vostro paese. In generale il mercato europeo registra buone perfomance". Così Tom Lattig, managing director Emea Sales di American Airlines, delinea la strategia sul nostro mercato per i prossimi mesi, in vista del nuovo collegamento.
"Bologna è altrettanto interessante- aggiunge il manager- voleremo 4 volte alla settimana per ora e sarà stagionale fino alla fine di settembre. Il traffico è leisure ma c'è abbastanza richiesta dal corporate business dagli Usa, una clientela su cui lavoreremo". Il nuovo volo sull'Italia va visto in prospettiva come parte di un rafforzamento sull'Europa Mediterranea.
Se infatti da una parte la compagnia cresce sul mercato tedesco e da giugno opera nuovi collegamenti da Berlino Tegel a Philadelphia e da Monaco a Charlotte e Dallas/ Fort Worth, da un altro continua a investire nell'area mediterranea con voli, non solo dall'Italia ma anche da Atene e la Croazia. "Guardiamo ai nostri clienti: gli americani amano l'Europa e non solo quella continentale, se abbiamo l'opportunità ampliamo il nostro network" ha spiegato Lattig. Questo va di pari passo con l'allargamento della flotta che poi va posizionata. La compagnia ha anche lanciato una nuova Premium Economy sui suoi aerei, gli unici a non averla sono i 767 che sono comunque in dismissione. American Airlines opera attualmente dall'Italia 67 voli alla settimana. Il Roma-New York Jfk è il più gettonato e su questo la compagnia "sta cercando di allungare la stagione" come spiega Lattig ma cresce anche il Milano Malpensa -New York Jfk e quello su Miami che volano tutto l'anno. "Su New York c'è grande competizione, in particolare per il traffico business ma non ci preoccupano altre compagnie anche italiane, vediamo ora cosa succederà con Alitalia e con Air Italy ma noi siamo sicuri del nostro buon prodotto" ha concluso il manager a.g.
