Il gruppo transalpino, celebre per i suoi grandi magazzini del lusso, cessa le operazioni di tour operating e dà il benservito a 189 lavoratori. L'ira dei sindacati: "Paghiamo scelte scellerate"
Il gruppo Galeries Lafayette rinuncia al business dei viaggi. Il celebre brand d’oltralpe ha infatti presentato ai lavoratori un piano per licenziare 189 dipendenti e chiudere le attività di tour operator e agente di viaggio.
Secondo i sindacati, il gruppo dei grandi magazzini abbandonerebbe così questo ramo di attività. La decisione è stata sorprendente perché solo il 4 gennaio scorso l'azienda aveva ratificato il contratto collettivo di questi lavoratori, firmato con i principali sindacati. A dicembre la compagnia aveva suggerito un piano di "accompagnamento all'uscita" volontario che includeva anche la chiusura di GL Voyages, l’agenzia di viaggi del gruppo.
I sindacalisti affermano che gli operai pagheranno decisioni "incomprensibili" prese dall'azienda, soprattutto l'apertura, a marzo 2019, "di un punto vendita che non ha mai fatto soldi" su Boulevard Haussmann. L'operazione è considerata dai sindacati "un disastro senza precedenti nel fatturato": ne deriva che "le Galeries Lafayette non dovrebbero confondere ciò che hanno smesso di guadagnare con le perdite".